martedì 6 maggio 2014

La prova dei maltrattamenti nella violenza domestica

Troppo spesso le mie assistite si sentono dire, da chi dovrebbe prendere le loro denunce, "ma sei sicura?!"; "è la tua parola contro la sua!"; "ma tu cosa gli hai fatto?"


Superfluo dire e ribadire che la #violenza è sempre e comunque ingiustificata ed ingiustificabile. Non è il mio intento. 


Non oggi, almeno!


Oggi voglio dire a quelle ragazze, a quelle donne, che c'è uno strumento in più per dimostrare una storia di abusi e maltrattamenti. 

Devono sapere che non sono sole e soprattutto che diventiamo ogni giorno più forti.

Combattere la cultura della violenza è possibile!


E domani terremo una Conferenza stampa sulla violenza di genere, alle 12.30, presso la sede di Fratelli d'Italia in Via Cernaia 27. 


Durante la Conferenza, si parlerà del fatto che il Dipartimento Antiviolenza di Fratelli d’Italia, di cui io sono il RESPONSABILE PROVINCIALE, sta organizzando, per il 26 giugno p.v.,  insieme al Dott. Patrizio Schinco - del Centro Demetra, centro di ascolto e di assistenza sanitaria specializzata per le vittime di violenza domestica, istituito in seno alla Città della Salute di Torino - un convegno, assolutamente innovativo in materia, sulla possibilità di dimostrare una storia annosa di maltrattamenti attraverso un esame del sangue.

Al convegno interverranno magistrati (pm e giudici), avvocati, forze dell’ordine, medici, psicologi, councelor e assistenti sociali: l’obiettivo è instaurare una comunicazione efficace su un tema delicato, in cui vengono coinvolte diverse professionalità, con competenze completamente diverse le une dalle altre, ma che necessariamente devono interagire.


Il tempo, come vedete ci dà ragione: la cultura della non-violenza ha i suoi sostenitori e anche grazie al loro aiuto, possiamo combattere insieme e con sempre più forza!


Uniti si vince: #cambiaresipuò




Disoccupati a 50 anni...

La nostra situazione socio-politica è particolarmente grave. Da un lato i #giovani che, non trovando un'#occupazione, non avranno mai la possibilità di farsi una famiglia. Non si può pensare al futuro dell'Italia, senza porsi il problema di dare una collocazione occupazionale ai giovani. Quegli stessi giovani che fra qualche hanno avranno, insieme all'aggravante dell'età, pochissima (o nessuna) esperienza. 

D'altra parte, esistono anche i #cinquantenni, che, avendo perso il lavoro, non riescono a mantenere la famiglia che hanno creato! Non ci potrà essere nessuna ripresa dell'economia senza passare attraverso la valorizzazione delle competenze e delle professionalità che queste persone hanno acquisito negli anni. 


Servono politiche sull'occupazione a più ampio respiro. 

Servono aperture di credito ed investimenti per le aziende e le partite #IVA. 


Serve uno sforzo comune per risolvere il problema: non voltarti dall'altra parte! Riguarda tutti noi! Anche se sei un impiegato statale, anche se sei ancora uno studente, le imprese che chiudono, le partite IVA che non riescono ad arrivare alla fine del mese, le tasse che non si riescono a pagare: tutto questo fa fermare l'economia! Per tutti!! 

Prendiamone atto, rimbocchiamoci le maniche e lavoriamo uniti. Insieme #cambiaresipuò


http://m.ilmessaggero.it/m/messaggero/articolo/economia/669677


giovedì 1 maggio 2014

Le ragioni della mia candidatura


Se avete uno smartphone, utilizzate un lettore qrcode ed inquadrate il "francobollo" in alto a destra, oppure cliccate sul seguente link di youtube: HTTP://youtu.be/cM8sx8TZdUM